IEO Istituto Europeo di Oncologia
Dove la ricerca diventa cura in tempo reale
La Medicina non deve considerare il paziente come una macchina da riparare, perché la malattia non è solo un “guasto” fisico ma è un’esperienza mentale che spesso varca i confini dell’individuo stesso per raggiungere genitori, figli, persone care, oltre che il medico naturalmente. Ogni paziente, ogni familiare, ogni medico, sono prima di tutto Persone con le loro convinzioni, i loro valori, i desideri, le paure e le ansie.
Attività Clinica
Gabriella Pravettoni dirige dal 2012 la Divisione di Psiconcologia in IEO, dove svolge un ruolo di supervisione di casi clinici e di impostazione/analisi dei trattamenti psicologici in pazienti oncologici.
La Divisione promuove un approccio interdisciplinare volto allo sviluppo di nuove strategie per lo sviluppo e il monitoraggio dei processi cognitivi, psicologici e sociali che emergono nei pazienti oncologici al momento della diagnosi e durante tutto il percorso di terapia, fino al termine del trattamento e alla fase di follow-up.
La Divisione svolge attività di ricerca e clinica nell’ambito della medicina personalizzata che tiene in considerazione, accanto agli aspetti strettamente medici, anche l’analisi e l’interpretazione delle componenti cognitive (bisogno informativo, preferenze decisionali, credenze e conoscenze sulla malattia e sulla salute) psicologiche (livello di stress, ansia, depressione) e comportamentali (lifestyle) dei pazienti, allo scopo di aumentare la loro partecipazione al processo di cura, la compliance, e la soddisfazione globale.
Attività Scientifica
L’attività scientifica si rivolge principalmente all’approfondimento di vari aspetti della psicologia cognitiva e della psicologia della salute con particolare attenzione ai temi della presa di decisione in ambito medico e dell’empowerment del paziente.
Presso lo IEO, la professoressa Pravettoni ha svolto attività di ricerca nell’ambito del progetto europeo “P-Medicine”, volta all’implementazione di un tool decisionale che favorisca l’interazione medico paziente, mettendo in evidenza e valorizzando le caratteristiche individuali coinvolte nel processo decisionale.
Concluso nel luglio 2015 P-Medicine, Gabriella Pravettoni e il suo staff sta attualmente lavorando nell’ambito del Progetto europeo, finanziato nell’ambito di Horizon 2020, “iManageCancer: Empowering patients and strengthening self-management in cancer diseases”.
Scopo del Progetto, che vede la collaborazione di 8 paesi europei, è quello di sviluppare una piattaforma di auto-gestione della malattia da parte del paziente in ambito oncologico. La piattaforma prevede un programma di raccolta dinamico di dati clinici e psicologici del paziente, attraverso il quale paziente e medico possono interagire, comunicare e prendere decisioni a distanza. Attraverso la piattaforma, professionisti coinvolti nel programma di cura potranno controllare regolarmente lo stato del paziente, mentre i pazienti e le loro famiglie potranno condividere le informazioni relative alla patologia e il suo andamento attraverso specifici report condivisi online. Applicazioni incluse nella piattaforma e che dialogano con il paziente in base al suo profilo clinico e psicologico educano e supportano il paziente stesso nel miglioramento dell’empowerment e della gestione della malattia.